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CALA IL SIPARIO DELLA SECONDA REPUBBLICA

Quale sarà l’ardua sentenza dei posteri sull’uomo, l’imprenditore, il personaggio internazionale, lo sportivo, l’amatore e il politico Silvio Berlusconi

Francesco Mancini

Abstract: Alle 9:38 del 12 giugno 2023 è morto “Silvio”, come era chiamato familiarmente sia dai suoi amici potenti che dai comuni cittadini, il presidente Berlusconi, il personaggio pubblico e privato che ha segnato la storia dell’Italia contemporanea più di qualunque altro e più a lungo di tutti. E per questo, non solo, è diventato l’italiano più famoso nel mondo. Leader discusso e longevo, ha rivoluzionato l’impresa, la politica, la comunicazione, la società italiana e, come Napoleone, ha fatto la storia caratterizzando un’epoca. Un personaggio che può essere amato oppure odiato, ma che, sicuramente, non può essere ignorato.

Massimiliano Mancini

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[Nell’immagine in primo piano Berlusconi a L’Aquila durante il terremoto del 2009, con dietro Massimiliano Mancini all’epoca comandante dirigente della Polizia locale]


MILANO 29 SETTEMBRE 1936 – MILANO 12 GIUGNO 2023

È frequente, anzi emblematico, che i condottieri e, soprattutto, quelli che rivoluzionano lo status quo politico, culturale, sociologico, che amministrano il potere in pieno come fosse cosa propria, attirino ammirazione e odio. Berlusconi è stato un imprenditore che ha saputo cogliere i giusti momenti con grande abilità e ha gestito la sua impresa, la poltica nazionale e la sua vita personale senza distizione, senza soluzione di continuità.

I suoi successi imprenditoriali e le sue fortune politiche, hanno ricevuto il tifo da stadio, favorevole o contrario, come quando giocava il suo Milan. Come i monarchi non ha mia distinto la vita pubblica da quella privata e, così facendo, è diventato uno di famiglia per tanti italiani e, allo stesso tempo, ha dato l’illusione a tutti che ognuno potesse essere come lui: il presidente operaio, artigiano, insegnante e un po’ tutto.

La sua ultima dichiarazione dei redditi, quella 2022 che si riferisce al 2021, riporta un reddito complessivo di 17.698.668 euro, in netto calo rispetto all’anno precedente. Secondo Forbes, il patrimonio personale del Cavaliere ammonta ad almeno 7,3 miliardi di dollari USA (circa 6 miliardi di euro), risultando nel 2021 il sesto uomo più ricco d’Italia e il 318º più ricco del mondo. Già nel 2009, sempre Forbes lo ha classificato 12º nella sua lista delle persone più potenti del mondo per il ruolo assunto nella politica italiana.

Ha transitato l’Italia dalla c.d. “prima Repubblica” alla “seconda Repubblica“, ha creato il partito-azienda, con lui si sono dissolte le ideologie per passare da un sistema partitico a un sistema bipolare apparentemente suddiviso tra centro-destra e centro-sinistra, ma realmente diviso tra chi è stato con lui e chi contro di lui.

Eccellente nei vizi e nelle virtù, come Alcibiade, famoso per gli scandali sessuali così come per i successi imprenditoriali, per le abilità politiche riconosciute a livello internazionale, persino dagli Stati Uniti e dalla Russia, così come per i “Bunga Bunga” erotici, per le sue barzellette e per le vicende giudiziarie, per l’appartenenza alla Loggia P2 di Licio Gelli e per le sue doti canore, per la sua generosità e per le accuse di conflitto d’interessi che gli hanno sempre rivolto i suoi avversari politici, per le condanne di suoi stretti collaboratori per collusioni mafiose.

Berlusconi ha vissuto una vita intensa con tante luci e tante ombre ma, come Napoleone Bonaparte, ha indiscutibilmente fatto la storia, nel bene e nel male, e non solo quella dell’Italia.

L’UOMO SILVIO BERLUSCONI

Ei fu. Siccome immobile,
Dato il mortal sospiro,
Stette la spoglia immemore
Orba di tanto spiro,
Così percossa, attonita
La terra al nunzio sta,

Silvio nasce a Milano in una famiglia della piccola borghesia milanese, primo figlio di Luigi Berlusconi (1908-1989), impiegato alla Banca Rasini che nel 1957 ne diviene procuratore generale,  e di Rosa Bossi (1911–2008) casalinga che in precedenza aveva lavorato come segretaria alla Pirelli, ha come fratelli Maria Antonietta (1943–2009) e Paolo (1949). Consegue la maturità classica dai Salesiani, si laurea in Giurisprudenza con lode all’Università degli Studi di Milano discutendo una tesi in diritto commerciale “Il contratto di pubblicità per inserzione” con relatore il professor Remo Franceschelli, premiata con 500.000 lire dall’agenzia pubblicitaria Manzoni di Milano.

L’IMPRENDITORE

Muta pensando all’ultima
Ora dell’uom fatale;
Nè sa quando una simile
Orma di piè mortale
La sua cruenta polvere
A calpestar verrà.

L’idea innovativa della prima città satellite Milano 2

Inizia a costruire la sua fortuna come imprenditore nel 1956 e proseguirà sino al 1993, quando per scendere in politica lascia tutte le sue aziende, ma non i suoi interessi, come lo accusano tutti i suoi oppositori politici che contestano il conflitto d’interessi e le leggi ad personam. Nel 1968, all’età di 32 anni, Silvio Berlusconi acquista, per il valore di 3 miliardi di lire, un’area di 712 mila metri quadrati a Segrate, periferia orientale di Milano dove nel 1979 sorgerà Milano 2 con un capitale di 2 miliardi di lire.

Da immobiliarista a editore e produttore cinematografico

Nel 1974 a Milano 2, Berlusconi, che ha 38 anni, con altri soci fonda Telemilano, una delle prime televisioni via cavo in Italia. Nel 1977 debutta anche nel settore dell’editoria, entrando nel Giornale Nuovo, quotidiano pieno di debiti di Indro Montanelli. Nel 1978 crea la holding Fininvest per gestire le attività imprenditoriali televisive. Nel 1980, Telemilano diventa il primo network televisino nazionale cambiando il nome in Canale 5, lanciata da Mike Bongiorno che per questo progetto ha lasciato la RAI. Nel 1982 altri due gruppi editoriali fondano reti televisive nazionali, Rusconi fa partire Italia 1 che viene acquisita da Fininvest a distanza di pochi mesi, Mondadori lancia Rete 4 che sarà acquisitata due anni dopo, portando a tre i canali televisivi privati sui quali Berlusconi costruisce il suo impero mediatico, fondato sulla pubblicità e sulle televendite, che mette in ombra il monopolio Rai.

Nel 1990 Berlusconi diventa il primo editore e produttore cinematografico italiano, acquisendo la maggioranza azionaria di Mondadori, dove confluirà Silvio Berlusconi Editore, diventando anche socio di Blockbuster Italia e del gruppo Medusa Film. Il successo imprenditoriale del cavaliere è inarrestabile e si espande in ogni settore, dalla grande distribuzione del Gruppo Standa, alle assicurazioni, alla finanza e al credito.

IL PERSONAGGIO INTERNAZIONALE

Dall’Alpi alle Piramidi,
Dal Manzanarre al Reno,
Di quel securo il fulmine
Tenea dietro al baleno;
Scoppiò da Scilla al Tanai,
Dall’uno all’altro mar.

La sua fama e le sue imprese, così come le sue amicizie personali, alcune delle quali discutibili e discusse, ma tutte comunque rilevanti nel panorama storico, economico e politico internazionali, hanno alimentato la stampa mondiale e costruito un’aura mitica intorno il personaggio Berlusconi. Nel 2002, all’età di 65 anni, con una padronanza geniale dei meccanismi dei media e la personale amicizia con George W. Bush (1946) e Vladimir V. Putin (1952), durante il G8 che presiedeva in Italia, fa stringere la mano tra i due leader del mondo “pre-Cina”, compiendo quello che fu definito “il miracolo di Pratica di Mare” in vista del più ampio obiettivo dell’ingresso della Russia nella Nato.

Mentre allora si era prossimi a un accordo universale di pace oggi la Russia e la Nato sono in guerra in Ucraina.

Nel 2008 un altro grande successo storico, con il leader libico Muhammar Gheddafi (1943-2011) altro suo personale amico, dal quale si raccontava avesse appreso la pratica orgiastica del “Bunga Bunga“, termine usato per indicare i festini sessuali che caratterizzarono tanti scandali a lui riferiti, firmò un trattato che da un lato concedeva i risarcimenti richiesti dalla Libia per i tre decenni di regime coloniale italiano, mettendo fine a decenni di scontri e conflitti internazionali, allo stesso tempo concedeva all’Italia il diritto di sfruttamento economico di tante risorse naturali del paese africano. Un successo talmente importante che fu vanificato dal pretestuoso attacco iniziato dai francesi nel 2011 e supportato dai paesi Nato contro il regime di Gheddafi e che ne determinò la caduta e l’instabilità politica dell’intera area che ancora oggi permane.

L’AMATORE, GLI AMORI E GLI SCANDALI SESSUALI

Fu vera gloria? Ai posteri
L’ardua sentenza: nui
Chiniam la fronte al Massimo
Fattor, che volle in lui
Del creator suo spirito
Più vasta orma stampar.

2 mogli

Dal 1964 al 2012 Berlusconi ha avuto 2 matrimoni, con Carla Elvira Lucia Dall’Oglio, che sposa con rito religioso nel 1964 e dalla quale divorzia nel 1985, e Veronica Lario, nome d’arte di Miriam Bartolini, che sposa con rito civile nel 1990 e dalla quale divorzia nel 2012.

2 compagne

Dal 2011 alla sua morte, ha avuto 2 convivenze, con Francesca Pascale (1985) con la quale si fidanza ufficialmente dal 2012 sino alla fine del 2019, e Marta Fascina (1990), con la quale si fidanza ufficialmente nel 2020, e che gli rimarrà accanto sino alla morte.

5 figli

Dal 1966 al 1988 Berlusconi ha avuto 5 figli, 2 da Carla Elvira Lucia Dall’Oglio: Maria Elvira, detta Marina (1966) e Pier Silvio (1969), e 3 da Veronica Lario: Barbara (1984), Eleonora (1986) e Luigi (1988).

e un numero incalcolabile di amanti, vere o presunte

Dalle Olgettine allo scandalo di Karima El Mahroug, detta “Ruby Rubacuori“, fatta passare per la nipote di Mubarak, le cene eleganti ormai divenute sinonimo di bordello privato, e tutto il resto su cui la cronaca ha descritto dettagli e contesti che forse sono stati troppo fantasiosi per essere veri oppure troppo veri da superare la fantasia.

A questi si unisce il machismo ostentato anche nei confronti e contro i personaggi pubblici, dalla “culona inchiavabile“, epiteto che sarebbe stato proferito contro la cancelliera tedesca Angela Merkel, a “Se non fossi sposato la chiederei in moglie signorina” che sarebbe stato rivolto alla non ancora onorevole ex coordinatrice di Forza Italia Mara Carfagna.

LO SPORTIVO

Nel 1986 Berlusconi acquista l’A.C. Milan, del quale è stato presidente sino al 2017, con lui la squadra vincerà 8 scudetti, 5 Champions League, una Coppa Italia, 6 Supercoppe Italiane, 2 Coppe Intercontinentali e un Mondiale per Club. Un totale di 29 trofei in 31 anni, che faranno di lui il presidente più vincente del calcio italiano.

Di recente, con il suo fidato direttore sportivo Galliani, Berlusconi ha acquisito il Monza, che ha prima riportato in Serie A e poi condotto a una delle stagioni più vincenti di sempre da parte di una neopromossa.

IL POLITICO

Tutto ei provò: la gloria
Maggior dopo il periglio,
La fuga e la vittoria,
La reggia e il tristo esiglio:
Due volte nella polvere,
Due volte sull’altar.

Nel 1993, auspica la vittoria di Gianfranco Fini, all’epoca segretario del Movimento Sociale Italiano, alle comunali di Roma contro Francesco Rutelli che sarà eletto sindaco. Non appena entra in crisi il Partito Socialista e il suo grande amico Bettino Craxi, che è stato testimone delle sue seconde nozze assieme alla moglie e padrino di battesimo della figlia, minati come gli altri partiti dalle vicende giudiziarie dell’operazione “Mani pulite” del Tribunale di Milano, decide di “Scendere in campo” entrando, direttamente da leader di un nuovo partito e creando una nuova coalizione.

Nel 1994, Berlusconi inizia una nuova era politica, con il suo stile comunicativo molto confidenziale, la personalizzazione dell’attività politica, il largo supporto delle sue televisioni e quotidiani. Il suo partito, Forza Italia, del quale è stato presidente fino all’ultimo giorno, vincerà le elezioni, presentandosi nel nord come Polo delle Libertà, insieme alla Lega Nord di Umberto Bossi, mentre nell’Italia meridionale come Polo del Buon Governo, con Alleanza Nazionale di Gianfranco Fini, che aveva riscosso un certo successo. Nasce la Seconda Repubblica e Berlusconi diventa capo del Governo per la prima volta. A inizio del 1995 a seguito dell’avviso di garanzia recapitato a Berlusconi a fine dell’anno precedente mentre presiede a Napoli la Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sulla criminalità organizzata, Bossi ritira l’appoggio al Governo determinandone la caduta.

Nel 2000 fonda la coalizione La Casa delle Libertà, riunendo, come lui stesso dichiara “la sinistra riformista con la Lega Nord, il Nuovo PSI ed il Partito Repubblicano Italiano, il centro con Forza Italia ed il CCD e la destra democratica e moderna di Alleanza Nazionale“, si trasformerà nel 2008 in partito: Il Popolo delle Libertà, insieme ad Alleanza Nazionale e con l’uscita della Lega Nord, per ritornare nel 2013 Forza Italia.

Nel 2001 firma in diretta televisiva il “Contratto con gli Italiani“, promettendo ingenti sgravi fiscali, il dimezzamento della disoccupazione, l’avviamento di centinaia di opere pubbliche, l’aumento delle pensioni minime e la riduzione del numero di reati. Vince le elezioni e sarà di nuovo capo del Governo Berlusconi II. Nel 2005, a seguito della pesante sconfitta della Casa delle Libertà alle elezioni regionali del 2005, si apre una rapida crisi di governo. Berlusconi si dimette e dopo due giorni viene varato il Governo Berlusconi III che sostituisce pochi elementi per proseguire il programma del precedente Governo.

Complessivamente il Governo Berlusconi II e III garantiscono la durata più longeva di un Governo nella storia repubblicana.

Nel 2008 il Popolo delle Libertà alleato con la Lega Nord e Movimento per l’Autonomia vince le elezioni e inizia il Governo Berlusconi IV che cadrà con la crisi finanziaria del 2011.

L’UOMO CONTROVERSO

Ei si nomò: due secoli,
L’un contro l’altro armato,
Sommessi a lui si volsero,
Come aspettando il fato;
Ei fe’ silenzio, ed arbitro
S’assise in mezzo a lor.

Berlusconi è stato iscritto alla Loggia P2 di Licio Gelli.  Gli sono state attribuite collusioni con la mafia, dirette o attraverso sui stretti collaboratori, alcuni dei quali condannati in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa, anche se lui è sempre stato assolto da queste accuse. È stato imputato in oltre trenta procedimenti giudiziari, ha subito 32 processi. Nel 2013 è stato condannato definitivamente a quattro anni di reclusione e a due anni d’interdizione dai pubblici uffici per frode fiscale, decadendo quindi da senatore e cessando di essere un parlamentare dopo quasi vent’anni di presenza ininterrotta per essere rieletto alle elezioni europee del 2019  e alle politiche del 2022.

È stato sempre accusato di conflitto d’interessi e di approfittare della sua posizione politica per promulgare leggi ad personam al fine di sfuggire alle accuse a suo carico o favorire le sue aziende. Nel 2013 è stato condannato in via definitiva a quattro anni di reclusione e all’interdizione ai pubblici uffici per due anni per frode fiscale, decadendo quindi da senatore e cessando di essere un parlamentare dopo quasi vent’anni di presenza ininterrotta nelle due camere, dall’aprile 1994 al novembre 2013.

Nel 2018 è tornato candidabile, nel 2019 è stato eletto al Parlamento europeo e nel 2022 è stato rieletto al Senato della Repubblica.


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