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Francesco Mancini NOTIZIE Scienze Politiche

IL FUTURO PROSSIMO DELLA SCUOLA, Francesco Mancini

Dal Meeting di Rimini 2023, il Ministro dell’istruzione e del merito parla dei tagli alla scuola e delle iniziative contro la violenza di genere

Francesco Mancini

Abstract: Intervenuto all’incontro con la stampa al Meeting 2023, il ministro Valditara non ha negato i tagli alla scuola che arriveranno con la finanziaria d’autunno dopo i proclami trionfalistici della vigilia del Governo. Sull’educazione sessuale ha glissato annunciando dei programmi, non ancora dettagliati, contro i “residui di machismo, di maschilismo che ancora caratterizzano e connotano la nostra società” annunciando in tutte le scuole italiane eventi per il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Giuseppe Valditara

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Le dichiarazioni alla stampa

Il 25 agosto 2023, sesta e ultima giornata del Meeting di Rimini 2023, il Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha risposto alle domande dei giornalisti accreditati prima di prendere parte alla sessione dal tema “Una scuola che ha futuro“.

Il ministro inizialmente si è soffermato sulla necessità della stabilizzazione del taglio del cuneo fiscale, ribadendo quindi le posizioni già note del Governo e sostenute anche dalla CISL che, rompendo l’unità sindacale, si è resa molto conciliante con i programmi e gli obiettivi politici della maggioranza.

Il preannuncio di tagli alla scuola

Rispondendo alla domanda se tema dei tagli al bilancio dopo che il ministro dell’economia e delle finanze ha dichiarato nei giorni scorsi che ci saranno da fare delle scelte in finanziaria ha risposto: «Io ho incontrato il ministro Giorgetti qualche settimana fa, gli ho portato una serie di nostre richieste che sono particolarmente importanti, c’é stata da parte sua molta comprensione e attenzione e quindi mi attendo certamente che buona parte di queste richieste vengono in qualche misura accolte».

Una risposta politica che dietro gli eufemismi del linguaggio politico che paventano “comprensione e attenzione”, già affermano che saranno accolte solo in “buona parte” e “in qualche misura”. Quindi, dopo i proclami di grandi rivoluzioni nelle infratrutture scolastiche, per garantire sicurezza innanzitutto, e nella stabilizzazione degli insegnanti precari, l’autunno si preannuncia piuttosto freddo per la scuola.

Collaborazione con San Marino

Il ministro, rispondendo alla stampa Sanmarinese ha assicurato collaborazione con il sistema d’istruzione italiano e ha annunciato una prossima visita alla Repubblica di San Marino.

Programmi contro la violenza di genere

Rispondendo alla domanda se si  prevede di inserire un programma di educazione sessuale nelle scuole dopo gli ultimi gravissimi stupri di massa che hanno scosso l’opinione pubblica e per i quali sono ancora in corso le indagini, il ministro ha risposto: «Innanzitutto noi abbiamo deciso con il ministro Roccella di lanciare il 25 novembre una giornata contro la violenza alle donne nelle scuole, in tutte le scuole. Ovviamente non basta, una giornata da sola non basta, sarebbe puramente una testimonianza e invece io ritengo che noi dobbiamo avviare in tutte le scuole italiane una serie di programmi per affermare la cultura del rispetto, questo è è un tema che ho posto aldilà del discorso della violenza di genere, ma soprattutto educare ad un rapporto che sia un rapporto autenticamente paritario, superando quei residui di machismo, di maschilismo che ancora caratterizzano e connotano la nostra società. Io credo che si possa fare tanto rendendo anche i ragazzi parte attiva. Insomma tante idee, vedrete che fra qualche settimana le renderemo note. Vogliamo già iniziare per questo anno scolastico, è uno dei temi che più mi vede sensibile perché, torno a ripetere, gli episodi che sono successi sono testimonianze aberranti ma, attenzione, c’è anche un retroterra culturale che va profondamente cambiato».

Il ministro ha annunciato una serie di iniziative, asserite ma non specificate, glissando sull’educazione sessuale che, anche stavolta, non entrerà nelle scuole, così come non è stata adottata nemmeno con i Governi progressisti a onor del vero. Il pregiudizio sessuofobo d’altronde affligge la società italiana nel complesso, ancora bacchettona e chiusa nei vecchi miti, e su di esso prolifera ancora il mito maschilista e machista.


Giuseppe Valditara: nato a Milano nel 1961, laureato in giurisprudenza, docente universitario, dal 2022 è Ministro dell’istruzione e del merito.

Ordinario di diritto romano e diritti dell’antichità presso il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino, nel 1992, con il libro Studi sul magister populi. Dagli ausiliari militari del rex ai primi magistrati repubblicani ha vinto il Premio internazionale per la storia delle istituzioni politiche e giuridiche conferito dalla presidenza della Corte Costituzionale. È stato direttore scientifico della rivista giuridica Studi giuridici europei edita dall’Università Europea di Roma nonché preside del corso di laurea in Giurisprudenza dello stesso ateneo.

Ha iniziato l’attività politica in Alleanza Nazionale e dopo il suo scioglimento ha aderito al PdL, poi si è iscritto a Futuro e libertà. Il suo primo incarico istituzionale risale al 2000 quando è diventato assessore all’Istruzione per la provincia di Milano, nel 2001 è stato eletto senatore della Repubblica, rieletto nella XV e XVI legislatura. Tra gli incarichi parlamentari ricoperti vi sono la vicepresidenza della Commissione bicamerale per l’Infanzia e quello di componente della commissione Affari regionali del Senato. Nel 2010 ha collaborato alla stesura della riforma del sistema universitario voluta dall’allora ministro Gelmini ed è stato relatore in Senato della relativa legge n. 240/2010. Dal 2018 al 2019, è stato capo dipartimento “Formazione superiore e ricerca” del Miur durante il mandato del ministro Marco Bussetti.

È entrato nella Lega nel settembre 2022 diventando consigliere politico del leader della Lega Matteo Salvini, si è anche candidato alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 ma non è stato eletto.


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