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INFORMAZIONE ISTITUZIONALE SULLE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE, Silvia Rossi

Le modalità di voto e il confronto tra i programmi degli schieramenti candidati alle prossime elezioni per il rinnovo del parlamento

di Silvia Rossi

Abstract: Iniziamo con queto articolo un’attività di informazione politica istituzionale in vista delle prossime elezioni politiche per il rinnovo dei due rami del parlamento (Camera dei Deputati e Senato della Repubblica), in questa prima parte si affronta il sistema elettorale e si confrontano tra i principali temi nei programmi elettorali del partiti.

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Come si vota

Lo scioglimento anticipato delle Camere (Senato e Camera dei deputati) avvenuto il 21 luglio di questo anno ha portato alla 19esima chiamata al voto del popolo italiano. Le elezioni politiche si terranno il 25 settembre prossimo per eleggere il Parlamento della Repubblica e rinnovare il Governo, secondo la vigente legge elettorale.

I seggi saranno aperti per la sola giornata di domenica 25 settembre e sarà possibile votare solo dalle ore 7:00 alle 23:00; gli elettori che alla chiusura dei seggi saranno ancora all’interno degli edifici avranno il diritto di votare.

Lo spoglio sarà conseguente alla chiusura degli uffici elettorali e si procederà prima con il conteggio dei voti per il Senato seguito da quello per la Camera dei deputati.

Sistema di votazione

La prima grande novità di queste elezioni riguarda la possibilità di votazione del Senato della Repubblica per tutti i cittadini maggiorenni (non è più necessario aver compiuto i 25 anni di età) a seguito della modifica introdotta all’art. 58, primo comma, della Costituzione dall’art. 1 della legge costituzionale 18 ottobre 2021, n. 1.

La seconda novità è che per la prima volta voteremo per un parlamento ridotto: 600 membri, di cui 400 per la Camera dei deputati e 200 per il Senato. L’attuale legge elettorale che disciplina le elezioni detta Rosatellum (dal suo relatore Ettore Rosato) prevede un regime misto, per metà uninominale (o anche detto maggioritario) e per metà proporzionale.

Sistema maggioritario

In questo sistema si vota per collegi (porzioni di territorio nazionale in cui votano un determinato numero di elettori) detti uninominali in quanto, di norma, è presente un solo candidato per collegio. Il candidato vincente è colui che ha ricevuto più voti e dunque sarà colui che rappresenterà in parlamento il territorio in cui ha vinto.

Sistema proporzionale

Sistema in cui i voti sono espressi in collegi plurinominali (2 o più rappresentanti per collegio). È detto proporzionale poiché i seggi vengono distribuiti ai partiti in proporzione ai voti ricevuti: se un partito riceve il 50% dei voti, allora ricoprirà il 50% dei seggi in parlamento.

Modalità di espressione del voto

I cittadini dovranno presentarsi al proprio ufficio elettorale con documento d’identità e tessera elettorale.

Verranno consegnate agli elettori due schede: una rosa per la Camera dei deputati e una gialla per il Senato nella quale in alto vi è il nome del candidato nel collegio uninominale e sotto, accanto ai simboli dei partiti, i nomi dei candidati eletti con il sistema proporzionale (la nostra legge non prevede che si possa votare il nome dei candidati al plurinominale). Un solo voto è concesso a ogni elettore per ogni scheda.

La validità del voto è concessa solo tramite queste modalità di votazione:

  • Se si indica il nome del candidato all’uninominale (nome scritto in alto), il voto passa anche alla lista;
  • Se si barra il simbolo di un partito, si vota sia la lista che il candidato all’uninominale collegato;
  • È possibile barrare nome del candidato e simbolo del partito.

Il voto non sarà valido nel caso in cui:

  • Verrà barrato il nome del candidato uninominale e unalista a lui non collegata (voto disgiunto);
  • Verrà espressa una preferenza per un candidato alla parte proporzionale (nomi accanto ai simboli dei partiti).

Per approfondimenti

https://www.interno.gov.it/it/speciali/elezioni-politiche-2022

I programmi dei partiti

Coalizione di centrodestra

La coalizione di centrodestra, al momento favorita nella corsa al Parlamento, è rappresentata dai partiti di Forza Italia (presidente Silvio Berlusconi), Lega (presidente Matteo Salvini) Fratelli d’Italia (presidente Giorgia Meloni) e Noi moderati (lista unica che raggruppa piccoli partiti di centrodestra).

POSIZIONE INTERNAZIONALE

Il loro programma si apre con la volontà di consolidamento della posizione italiana nell’Unione Europea, nell’Alleanza Atlantica e nel sostegno alla NATO. Non manca, nonostante il passato appoggio della destra al regime autoritario di Vladimir Putin, la promessa di sostegno alla nazione Ucraina per la risoluzione del conflitto con la Federazione Russa.

LAVORO E PENSIONI

Il centrodestra propone una revisione profonda del reddito di cittadinanza, maggior sostegno alle piccole-medie

imprese, riduzione della pressione fiscale e un sistema fiscale a tassazione unica (FLAT TAX) in sostituzione dell’attuale meccanismo di tassazione progressiva dell’IRPEF.

Per quanto riguarda il tema delle pensioni, il centrodestra parla di flessibilità in uscita dal mondo del lavoro

ISTRUZIONE

Premesso che sia un tema affrontato in modo marginale da tutti i partiti candidati, la coalizione di centrodestra elabora due punti fondamentali:

  • introduzione dell’educazione finanziaria
  • non ritorno alla didattica a distanza

AMBIENTE

Si parla di transizione energetica sostenibile e aumento delle risorse rinnovabili con un piano che punta all’autosufficienza energetica e all’utilizzo di fonti nazionali. L’attenzione è posta anche sul miglioramento del sistema di riciclo dei rifiuti e sull’impegno nazionale per contrastare i cambiamenti climatici. Nell’ultima parte delle proposte ambientali, si accenna a un possibile, se necessario, ritorno al nucleare pulito e sicuro.

DIRITTI

La destra ha a cuore il tema della famiglia naturale e della natalità. Si parla di sostegno alle famiglie e agli asili e di tutela delle giovani madri sul posto di lavoro.

Coalizione di centrosinistra

Formata da PD (presidente Enrico Letta), Alleanza Verdi Sinistra (lista di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni),+Europa (presidente Emma Bonino) e Impegno Civico (presidente Luigi Di Maio) è la coalizione che porta avanti l’uguaglianza sociale, la concessione dei diritti alle minoranze e una distribuzione delle ricchezze più equa.

LAVORO E PENSIONI

Il primo punto trattato dal programma di centrosinistra è quello del lavoro e di un improrogabile inserimento del salario minimo a cui segue un aumento dei controlli verso le assunzioni senza contratto e tutele dei lavoratori. Si richiede la parità salariale tra uomini e donne, promozione dello Smart working e contributi  0 per le assunzioni tempo indeterminato di lavoratori under 35.

PD e +Europa spingono per una maggior flessibilità per quanto riguarda la pensione a partire dai 63 anni di età.

DIRITTI

È tra i punti più approfonditi dai democratici in cui si richiede la convalida di tutti i diritti per la piena realizzazione della persona e di una società inclusiva al 100%. Da tempo la sinistra porta avanti il delicato tema della lotta contro gli stereotipi di genere e ripropone la legge DDL ZAN contro l’omotransfobia.

È ampiamente trattato l’argomento IUS Scholae (diritto di cittadinanza a italiani con un background migratorio o immigrati residenti in Italia da prima del compimento dei 12 anni che abbiano frequentato per almeno 5 anni le scuole nel territorio nazionale. In fine, sul tema dei diritti non manca un riferimento al diritto all’aborto e all’eutanasia.

SCUOLA

Programma più dettagliato rispetto a quello della destra, prevede aiuti verso le famiglie a medio-basso reddito con trasporti e libri di testo gratuiti, aumento degli stipendi per tutti gli insegnati, accesso libero e universale alle mense e miglioramento delle strutture scolastiche.

AMBIENTE

Il centrosinistra si contrappone al centrodestra sul tema del nucleare, ma si trova in accordo sull’obiettivo di riduzioni delle emissioni del 55% entro il 2030. Propone un passaggio repentino alle fonti rinnovabili quali eolico e solare.

GIOVANI

Il partito capeggiato da Letta è uno dei più attivi nel sostegno alle nuove generazioni: hanno inserito un contributo di 2000 euro l’anno per giovani lavoratori o studenti under 35 che decidono di prendere una casa in affitto. Aboliscono gli stage extra-curriculari in favore di tirocini e apprendistato retribuiti e offrono una pensione di garanzia per i giovani che assicuri un assegno non inferire a 660 euro, una volta raggiunta l’età pensionabile, indipendentemente dai contributi versati.

Movimento 5 stelle

Il partito dei pentastellati guidati da Giuseppe Conte ha pubblicato un programma di 13 pagine a favore dei cittadini, delle donne e dell’ambiente.

TASSE

Il M5S apre il suo programma con delle promesse riguardanti “un fisco semplice e più leggero” che veda un taglio del cuneo per imprese e lavoratori, bonus del 110% e cancellazione dell’IRAP (imposta regionale sulle attività produttive).

LAVORO E PENSIONI

Si sostiene fermamente la riconferma del reddito di cittadinanza con un miglioramento volto a controlli più serrati per evitare le frodi avvenute in precedenza. Anch’esso propone l’introduzione del salario minimo e della pensione di garanzia per i giovani ugualmente al polo di sinistra

AMBIENTE

Il superbonus proposto nel piano economico è proprio volto alla costruzione di edifici con un livello inferire di consumo energetico e un conseguente ribasso del costo delle bollette. Favorevole alla creazione

d’impianti di energia rinnovabile, il Movimento 5 stelle sostiene un nuovo sistema di consumo per ridurre l’emissione di gas serra.

DIRITTI

Il partito di Giuseppe Conte ha elaborato un piano di diritti similare a quello della coalizione di sinistra: Ius scholae, parità salariale, legge sull’omotransfobia ecc.

Aggiunge un punto importante riguardo il sostegno alle persone con disabilità, richiedendo l’incremento delle pensioni d’invalidità e il potenziamento degli strumenti per i percorsi di riabilitazione alla vita indipendente.

Terzo polo

Distaccatosi da +Europa, Carlo Calenda (rappresentante di Azione e Italia Viva) fonda il partito del “terzo polo” in coalizione con Matteo Renzi per portare avanti il lavoro svolto da Mario Draghi fino a oggi.

AMBIENTE

Il terzo polo è assolutamente favorevole al nucleare per favorire l’indipendenza dal gas russo e come gli altri partiti appoggia l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 55% entro il 2030. Secondo il partito è necessario un mix di energie che includa rinnovabili e nucleare.

LAVORO

Anche Calenda e Renzi approvano il salario minimo e sostengono l’imprenditorialità giovanile garantendo ZERO tasse per i giovani che voglio avviare una propria attività.

GIOVANI

Questo è forse il partito che ha più a cuore il problema dei giovani; si legge nel programma una richiesta di detassazione per i giovani, così da favorire un’indipendenza maggiore e l’aumento di assunzione di ragazzi nei posti di lavoro. Sì al supporto residenzialità per gli studenti  fuorisede.

TASSE

Il leader di Azione vuole l’abbassamento delle tasse e la riduzione dell’IRPEF con l’inserimento di una mensilità in più a fine anno per lavoratori con reddito medio-basso.

LEGALITÀ

Il programma richiede un potenziamento delle linee di contrasto alla mafia e alla criminalità e maggior tutela per testimoni di giustizia e presidi antimafia.

 

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